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Shekhawati La terra di Haveli e castelli

Shekhawati : –  

In Rajasthan L’unico motivo per cui un viaggiatore visita la regione di Shekhawati, oltre a rilassarsi in un resort storico oa cavallo, è andare a caccia di affreschi. L’intero terreno è un enorme tesoro composto da dipinti e murales colorati.

“Shekhawati”, che significa “la terra del clan di Shekha”, deriva il suo nome da Rao Shekha (1433 d.C.-1488 d.C.) un rampollo della famiglia Kachhwaha di Jaipur. In precedenza una parte dell’ex stato di Jaipur, ora comprende i distretti di Jhunjhunu e Sikar. Mentre viaggi più vicino, vedrai sette principi, bloccati per sempre su un muro, con spade identiche e un aspetto tetro, forse perché sono rimasti così per oltre 60 anni. Benvenuti nella magica terra di Shekhawati, l’unico posto in India dove le pareti sono sempre state usate come una tela, dove i dipinti parlano più degli stessi locali. trasformare Shekhawati in un’enorme galleria d’arte all’aperto che delizia ogni conoscitore d’arte che viene qui per una vacanza. Oggi, la regione di Shekhawati racchiude entro i suoi confini un patrimonio culturale e storico estremamente prezioso che dovrebbe essere visitato prima che si perda nella polvere del tempo. Di seguito sono menzionati alcuni di questi luoghi – alcuni sembreranno familiari mentre altri straniero. Tuttavia, non esprimere alcun giudizio basato sulla “familiarità”, poiché anche la più remota della destinazione Shekhawati potrebbe generare una sorpresa non vista altrove nella regione.

Famosi Shekhawati Places

NawalgarhNominato dal suo fondatore Thakur Nawal Singh (figlio del sovrano di maggior successo di Shekhawati, Shardul Singh), Nawalgarh era una prospera città nella regione dello Shekhawati. Alcuni dei ricchi clan commerciali dell’India oggi tracciano la loro origine da Nawalgarh. Tra questi spicca la famiglia Goenka. Gli haveli della città – Aath haveli, Murarka Haveli, Khedwal Bhawan, Bhagton ki Haveli e Anandi Lal Poddar Haveli – sono la sua principale attrazione. Gli affreschi e le pitture murali sono estremamente attraenti e riflettono le capacità degli operai che li hanno creati. Un’altra attrazione di Nawalgarh è il Tempio di Ganga Mai.

Dundlod Un piccolo villaggio nella regione di Shekhawati è noto per un piccolo forte costruito nel 18 ° secolo da Kesri Singh, il figlio più giovane di Sardul Singh. Il forte ha un Diwan Khana con ritratti e mobili d’epoca e una piccola biblioteca. Il forte ora funge da hotel. Altre attrazioni da visitare qui sono Tuganram Goenka Haveli, SatyaNarayan Temple e Jagathia Haveli. Questo villaggio si trova a 7 km a nord di Nawalgarh.

Fatehpur Fondato da Fateh Khan, un musulmano Nawab nel 15 ° secolo, Fatehpur fu catturato dagli Shekhawat Rajput nel XVIII secolo. Il luogo vanta alcuni dei migliori affreschi della regione, tuttavia, sfortunatamente, gli haveli che li ospitano sono più spesso chiusi a chiave. Vale la pena vedere gli haveli in questo luogo: Geori Shankar Haveli, Mahavir Prasad Goenka Haveli, Nand Lal Devra Haveli e Jagannath Singhania Haveli. C’è anche il Jagannath Singhania Chattri con un bellissimo giardino che vale la pena visitare.

Ramgarh Circa 20 km da Fatehpur si trova Ramgarh, fondato nel XVIII secolo da un gruppo di ricchi mercanti Poddar. L’attrazione principale della città è Ram Gopal Poddar Chhatri che ha delle bellissime scene di Ramayana dipinte sui suoi soffitti. Dipinti affreschi in Shani Mandir (Tempio di Saturno) attirano l’attenzione. Altre attrazioni del luogo includono il Tempio di Ganga, il Tempio di Ganes, il Tarachand Ghanshyamdas Poddar Haveli e il Baij Nath Ruia Haveli.

Jhunjhunu Attualmente quartier generale del distretto, Jhunjhunu è stata fondata da Kaimkhani Nawabs nel XV secolo. Luoghi degni di essere visitati in questa città sono Badani Chand Well, Mertani Baori, Ajit Sagar, Dargah di Kamrud-din Shah, Badal Fort, Khetri Mahal, Bihariji Temple, Rani Sati Temple e Forest Ganj. Gli haveli significativi di questo posto sono Modi Haveli, Kaniram Narsingh Das Tiberwala Haveli, MohanDas Ishwar Das Modi Haveli e Narudin Farooqi Haveli.

Mandawa Una delle destinazioni più visitate nella regione di Shekhawati, Mandawa è entrata in scena nel XVIII secolo. Ha un imponente forte, Castle Mandawa che oggi funge da hotel storico. Altre attrazioni della città includono gli haveli di Chokhanias, Goenkas Nevatia e Ladia e Saraf. Parasrampura – Il piccolo villaggio conserva alcuni dei dipinti più antichi e più belli della regione di Shekhawati. I dipinti sulla parte interna della cupola del cenotafio Thakur Shardul Singh, Shamji Saraf Haveli e Gopinathji Mandir meritano di essere apprezzati.

SikarOra quartier generale del distretto, Sikar era una volta il più grande thikana (feudatario) sotto lo stato di Jaipur. Importanti attrazioni qui sono gli haveli di Biyani, Murarka, Somani, Sagarmal Sodhani e Madho Niwas. Vale la pena visitare anche il Sikar Fort, la Jubilee Hall, i templi Jain, il Tempio di Gopinath, il Tempio di Raghunath, il Tempio di Jeen Mata e il Tempio di Madan Mohan.

Khetri – Il secondo più ricco feudatario dello stato di Jaipur, Khetri fu fondato nel XVIII secolo. Luoghi importanti da visitare sono il Tempio di Raghunath, il Forte di Bhopagarh, il Panna Lal Sha ka Talab, la Missione di Ram Krishna, il Sukh Mahal e il Tempio di Hari Singh. Pilani – Questo piccolo villaggio ha guadagnato importanza come la casa della ricca famiglia Birla. Oggi, il luogo è più noto per il suo significato educativo. Per i turisti che visitano, c’è il museo BITS, Shiva, Ganga, il Tempio di Sarswati e il Tempio di Panchwati.

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Shekhawati The Land Of Havelis & Castles 

Shekhawati :-

In Rajasthan The only reason a traveller visits the Shekhawati region, besides relaxing in a heritage resort or riding a horse, is to go for frescoes hunt. The whole terrain is a huge treasure comprises of paintings and colourful murals.

‘Shekhawati’, meaning “the land of Shekha’s clan” derives its name from Rao Shekha (1433 AD-1488 AD) a scion of the Kachhwaha family of Jaipur. Earlier a part of the former Jaipur state, it now comprises of the districts of Jhunjhunu and Sikar. As you travel more closer you will see seven princes, stuck forever on a wall, holding identical swords and look grim, perhaps because they have been standing like this for over 60 years. Welcome to the magical land of Shekhawati, the only place in India where the walls have always been used as a canvas, where paintings speak more than locals itself. turning Shekhawati into a huge open-air art gallery that delight every connoisseur of art who come here for a holiday vacation. Today, the Shekhawati region encompasses within its boundaries some extremely valuable cultural and historical heritage that should be visited before it gets lost in the dust of time. Below are mentioned some of these places – some will sound familiar while others alien. Yet, do not make any judgement based on ‘familiarity’ since even the remotest of the Shekhawati destination might spring up a surprise not seen elsewhere in the region.

Famous Shekhawati Places 

NawalgarhNamed after its founder Thakur Nawal Singh (son of the most successful ruler of Shekhawati, Shardul Singh), Nawalgarh was a prosperous town in Shekhawati region. Some of the affluent business clan of India today trace their origin from Nawalgarh. Prominent among these is the Goenka family. The havelis of the town – Aath haveli, Murarka Haveli, Khedwal Bhawan, Bhagton ki Haveli and Anandi Lal Poddar Haveli – are its prime attraction. The frescoes and mural paintings are extremely attractive and reflect the skills of the workmen who created them. Other attraction of Nawalgarh is Ganga Mai Temple.

Dundlod – A small village in the Shekhawati region is known for a small fort built in the 18th century by Kesri Singh, youngest son of Sardul Singh. The fort has a Diwan Khana with portraits and period furnitures as well as a small library. The fort now serves as a hotel. Other attractions to be visited here are Tuganram Goenka Haveli, SatyaNarayan Temple and Jagathia Haveli. This village is 7 kms north of Nawalgarh.

Fatehpur – Established by Fateh Khan, a Muslim Nawab in 15th century, Fatehpur was captured by the Shekhawat Rajputs in the 18th century. The place boasts of some of the best fresco paintings of the region, however, unfortunately, the havelis housing them are more often locked. The worth seeing havelis in this place are Geori Shankar Haveli, Mahavir Prasad Goenka Haveli, Nand Lal Devra Haveli and Jagannath Singhania Haveli. There is also the Jagannath Singhania Chattri with beautiful garden which is worth visiting.

Ramgarh – Around 20 km from Fatehpur lies Ramgarh which was founded by a group of affluent Poddar merchant in the 18th century. The primary attraction of the town is Ram Gopal Poddar Chhatri that has beautiful scenes of Ramayana painted on its ceilings. Fresco paintings in Shani Mandir (Saturn Temple) are also eye catchers. Other attraction of the place include Ganga Temple, Ganes Temple, Tarachand Ghanshyamdas Poddar Haveli and Baij Nath Ruia Haveli.

Jhunjhunu – Currently a district head quarter, Jhunjhunu was founded by Kaimkhani Nawabs in the 15th century. Places worth visiting in this town are Badani Chand Well, Mertani Baori, Ajit Sagar, Dargah of Kamrud-din Shah, Badal Fort, Khetri Mahal, Bihariji Temple, Rani Sati Temple and Forest Ganj. The significant havelis of this place are Modi Haveli, Kaniram Narsingh Das Tiberwala Haveli, MohanDas Ishwar Das Modi Haveli and Narudin Farooqi Haveli.

Mandawa – One of the most visited destinations in the Shekhawati region, Mandawa came into limelight in the 18th century. It has an imposing fort, Castle Mandawa that serves as a heritage hotel today. Other attractions of the town include the havelis of Chokhanias, Goenkas Nevatia & Ladia and Saraf. Parasrampura – The tiny village preserves some of the oldest and most beautiful paintings of the Shekhawati region. The paintings on the inner portion of the dome of Thakur Shardul Singh cenotaph, Shamji Saraf Haveli and Gopinathji Mandir is worth appreciating.

Sikar – Now a district headquarters, Sikar was once the largest thikana (feudatory) under the Jaipur State. Important attractions here are the havelis of Biyani, Murarka, Somani, Sagarmal Sodhani and Madho Niwas. The Sikar Fort, Jublee Hall, Jain Temples, Gopinath Temple, Raghunath Temple, Jeen Mata Temple and Madan Mohan Temple in and around Sikar are also worth visiting.

Mukudgarh – Mukundgarh is a small town developed around a temple square. The Mukundgarh Fort serves as a heritage hotel. Tourists can pay a visit to the Kanoria and Ganeriwala Havelis and also shop for local handicrafts. Mukundgarh is highly known for its brass, iron scissors and textiles. Churu – Though Churu does not come in the Shekhawati region strictly, yet its history of traders and caravan outpost connects it with other places in Shekhawati. Place worth visiting here are the Kanhaiya Lal Bagla Haveli, Kothari Haveli, Surana Haveli, Poddar Haveli, Jain Temple, Balaji Temple, Ganga Temple, Taknet Chhatri and not to forget the Churu Fort.

Khetri – The second richest feudatory of the Jaipur state, Khetri was established in the 18th century. Prominent places worth visiting are Raghunath Temple, Bhopagarh Fort, Panna Lal Sha ka Talab, Ram Krishna Mission, Sukh Mahal and Hari Singh Temple. Pilani – This small village gained prominence as the home of wealthy Birla family. Today, the place is more known for its educational significance. For tourists sightseeing, there is BITS museum, Shiva, Ganga, Sarswati Temple and the Panchwati Temple.

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Deogarh A Hidden Gems Between Mewar Marwar

Deogarh :-

Deogarh is situated on the boundaries of Marwar, Merwara, and Mewar about 80 miles north-east of Udaipur in the state of Rajasthan. Deogarh is enclosed by Bhil villages whose colourful way of life and celebration of festival is unique. It is located at an altitude of about 2100 feet above sea level and is cooler than other parts of Rajasthan.Deogarh is a well-known school of miniature paintings and some of the most lovely Deogarh miniatures decorate the personal collection of the present Rawat Sahib. This type of frescoes can be seen on the walls of the fort of Deogarh. Deogarh is a convenient place to organize day trips to the famous Ranakpur Jain temples and Kumbhalgarh fort.

 

History of Deogarh :-

Deogarh Mahal stands proudly atop a hill in the Aravalli mountain range amid charming landscapes and several lakes. Deogarh Mahal which is the main attraction at Deogarh was founded in the year 1670 AD by Rawal Dwarka Das Ji as a family residence. The palace gradually became an important point of village activities. The family interacted with the villagers and invited a host of banquets and celebrations to take place within the Mahal confines. The Maharana of Udaipur had honored ‘The Rawal’, who was the tribal chief among the sixteen umraos (feudal barons). Fiefdom of such feudal estates in those times was conferred by the ruler to the nobles either due to a blood relation or for some act of bravery. Deogarh Palace was transformed into a heritage hotel by the present owner Rawal-Nahar Singh.

 

Tourist Attractions in Deogarh :-

Important tourist attraction in Deogarh is the Deogarh Mahal. Deogarh Mahal is a 17th century palace. Deogarh Mahal is located on a hill top and provides an amazing view of the lakes and Aravallis. Deogarh Mahal was converted into a heritage hotel about 3 years ago by the present owner Rawal Nahar Singh. A part of the Mahal is still occupied by his relatives who look after the hotel. Another attraction in Deogarh is the wonderful Dashavatar temple, It is the first north India temple to have a shikhara or spire where only the lower part of the shikhara is present today, It is dedicated to Lord Vishnu and belongs to the Gupta period when it was known as the Panchayatan temple.

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Kumbhalgarh è l’altra importante destinazione nella regione di Mewar

Kumbhalgarh è l’altra importante destinazione nella regione di Mewar
Kumbhalgarh è il secondo baluardo più importante nella regione del Mewar, dopo Chittorgarh. Dove ora sorge, un tempo era il sito di un’antica cittadella risalente al II secolo d.C. Quella cittadella apparteneva a un discendente Jain degli imperatori Mauryan in India. Rana Kumbha fondò il forte di Kumbhalgarh nel XV secolo. Kumbhalgarh, nel Rajasthan, in India, è una delle poche fortezze in India che rimangono inconquistate fino ad oggi. Una delle ragioni alla base di questa è l’inaccessibilità e la topografia ostile del forte. Maharana Fateh Singh ha restaurato il forte nel XIX secolo.
Kumbhalgarh Fort : –
Il forte fornì rifugio ai governanti di Mewar nei tempi del conflitto, in particolare Udai, il piccolo re di Mewar. È anche il luogo di nascita di Maharana Pratap, un leggendario re di Mewar. Il forte era fatto in modo da proteggerlo contro le forze nemiche. Circondare il forte è un muro lungo 36 km, con una larghezza abbastanza spessa da ospitare otto cavalli al passo. Un forte autosufficiente, Kumbhalgarh è stato costruito con quasi tutto nei suoi locali, al fine di sopportare un lungo assedio. Un certo numero di palazzi e templi all’interno del forte aggiungono al suo fascino. Solo una volta nella sua vita, il forte cadde sugli eserciti combinati di Mughal e Amber, che a causa della scarsità di acqua potabile. Oltre a questo magnifico forte, i viaggi e il turismo di Kumbhalgarh sono noti anche per una serie di altre attrazioni. Una cosa è certa, che non rimarrai deluso dalla visita a questa città fortezza.


Kumbhalgarh Wildlife Sanctuary : –
Kumbhalgarh Wildlife Sanctuary si trova nel distretto di Rajsamand nel Rajasthan. Coprendo una superficie totale di 578 km quadrati e si estende tra le gamme Aravalli, circonda parti di Udaipur, Rajsamand e Pali. Il santuario della fauna selvatica comprende lo storico Kumbhalgarh Fort e prende il nome dal forte. Questa foresta collinare e densa di Kumbhalgarh si rivelerà sicuramente una piacevole sorpresa per coloro che considerano il Rajasthan uno stato deserto. Il tratto verde del parco forma una linea divisoria tra le due diverse parti del Rajasthan; Mewar e Marwar.


Templi Jana di Ranakpur : –
Ad una distanza di 33 km dal Forte di Kumbhalgarh e 97 km da Udaipur, il Tempio Jana di Ranakpur è uno dei luoghi santi della religione Jain situato a Ranakpur, vicino alla città di Sadri, nel distretto di Pali, nel Rajasthan. Ranakpur è uno dei cinque più importanti siti di pellegrinaggio Jain dell’India e tra i più famosi luoghi di pellegrinaggio jainistico da visitare nel Rajasthan.

Questi templi giainisti sono dedicati a Lord Adinath, che fu il primo Jain Tirthankara. La costruzione del tempio iniziò nell’anno 1446 e nel 1496 fu installato l’idolo. Il tempio è dedicato a Tirthankara Adinath. Costruito oltre 40000 piedi quadrati di terreno, il tempio tentacolare è noto per le sue sculture intricate e la bellezza architettonica. Il complesso del tempio comprende quattro santuari sussidiari, insieme a 29 sale a colonne e 80 cupole sostenute da 1444 pilastri, tutti finemente scolpiti. Le incisioni su questi pilastri sono presenti ad un’altezza di 45 piedi e comprendono immagini di ninfe che suonano il flauto e in varie posture di danza. È sorprendente sapere che due pilastri non hanno il design simile. Oltre a questo, un altro atto sorprendente su questi pilastri è che cambiano il loro colore da dorato a blu pallido durante il giorno. Ci sono due enormi campane nella sala di preghiera principale, che sono 108 kg ciascuna.

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Kumbhalgarh The Another Major Destination In Mewar Region

Kumbhalgarh The Another Major Destination In Mewar Region :-

Kumbhalgarh is the second most important bastion in the Mewar region, after Chittorgarh. Where it now stands, was once the site of an ancient citadel dating back to the 2nd century AD. That citadel belonged to a Jain descendant of India’s Mauryan emperors. Rana Kumbha founded the fort of Kumbhalgarh in the 15th century. Kumbhalgarh in Rajasthan, India is one of the few forts in India that remain unconquered till date. One of the reasons behind this is the inaccessibility and hostile topography of the fort. Maharana Fateh Singh got the fort renovated in the 19th century.

Kumbhalgarh Fort :-

The fort provided refuge to the rulers of Mewar in the times of conflict, especially Udai, the baby king of Mewar. It is also the birthplace of Maharana Pratap, a legendary King of Mewar. The fort was made in such a way to protect it against the enemy forces. Encircling the fort is a 36 km long wall, with width thick enough to accommodate eight horses abreast. A self-sufficient fort, Kumbhalgarh was built with almost everything within its premises, with a view to endure a long siege. A number of palaces as well as temples inside the fort add to its appeal. Only once in its lifetime, the fort fell to the combined Mughal and Amber armies, that to because of a scarcity of drinking water. Apart from this magnificent fort, Kumbhalgarh travel and tourism is known for a number of other attractions also. One thing is for sure, that you will not be disappointed with a visit to this fortress city.

Kumbhalgarh Wildlife Sanctuary :-

Kumbhalgarh Wildlife Sanctuary is in Rajsamand district of Rajasthan. Covering a total surface area of 578 sq km and stretching across the Aravalli ranges, it encircles parts of Udaipur, Rajsamand, and Pali. The wildlife sanctuary encompasses the historic Kumbhalgarh Fort and is also named after the fort. This hilly dense forest of Kumbhalgarh will definitely prove to be a pleasant surprise for those who consider Rajasthan a desert state. The green tract of the park forms a dividing line between the two different parts of Rajasthan; Mewar and Marwar.

Ranakpur Jain Temples :-

At a distance of 33 km from Kumbhalgarh Fort, and 97 km from Udaipur, Ranakpur Jain Temple is one of the holy places of Jain religion situated at Ranakpur near Sadri town in Pali district of Rajasthan. Ranakpur is one of the five most important Jain pilgrimage sites of India and among the most famous jain pilgrimage places to visit in Rajasthan.

These Jain temples are dedicated to Lord Adinath, who was the first Jain Tirthankara. The construction of the temple began in year 1446 and in 1496 the idol was installed. The temple is dedicated to Tirthankara Adinath. Built over 40000 sq. feet of land, the sprawling temple is known for its intricate carvings and architectural beauty. The temple complex comprises four subsidiary shrines, along with 29 pillared halls and 80 domes that are supported by 1444 pillars, all intricately carved. The carvings on these pillars are present at a height of 45 feet and include pictures of nymphs playing flute and in various dance postures. It is surprising to know that no two pillars have the similar design. Apart from this, another stunning act about these pillars is that they change their color from golden to pale blue during the day. There are two huge bells in the main prayer hall, which are 108 kg each.

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I migliori posti da visitare in Ajmer

La città di Ajmer prende il nome da ‘Ajay Meru’. Tradotto approssimativamente, significa “colline invincibili”. Immerso nel Aravallis, a sud-ovest di Jaipur, Ajmer fu fondata da Raja Ajaypal Chauhan nel VII secolo d.C. Fino alla fine del 12 ° secolo dC, Ajmer era l’epicentro della dinastia Chauhan.
Ajmer è una città ben organizzata, a 13 km dal paradiso turistico di Pushkar. Comprende il pacifico lago di Ana Sagar ed è circondato dalle robuste colline Aravalli. Ajmer è il posto più significativo del Rajasthan in termini di storia e patrimonio islamico. Considerato uno dei migliori posti da visitare ad Ajmer, ospita uno dei centri di pellegrinaggio musulmani più noti dell’India, il santuario di Khwaja Muin-ud-din Chishti, che ha stabilito l’ordine dei Sufi in India in ordine di importanza. Oltre ad alcuni magnifici esempi di costruzione musulmana primitiva, Ajmer è anche una città notevole per la religione Jain, che possiede un incredibile tempio Jain dorato.


Tuttavia, con la chiave di Ajmer per le folle e il traffico ad alta tensione, la maggior parte dei viaggiatori sceglie di soggiornare nella tranquilla Pushkar e di fare una gita di un giorno. Ajmer Sharif Dargah, Forte Taragarh, Adhai Din Ka Jhonpda, Forte Akbari e Museo, Maqbara Shaikh Husain, Lago Anasagar, Tempio Nasiyan Jain, Tempio Nareli Jain, Tempio Rangji, Buland Darwaza, Monumento Prithviraj Smarak, ecc. Sono considerati i più famosi luoghi turistici ad Ajmer che esprimono i preziosi beni della città. Queste strutture eseguono molto bene la stravaganza architettonica del Rajasthan dal periodo antico in poi. La dinastia Moghul, i sovrani medievali e altri periodi di élite dominanti hanno ispirato ciascuna di queste strutture a possedere un fascino innegabile.
Luoghi da visitare in Ajmer: –
Dargah Shariff: –
Situato proprio alla fine di una collina desolata, la maestosa tomba del santo sufi Khawaja Moinuddin Chisti è uno dei centri di pellegrinaggio più importanti dell’India, visitato da devoti di tutte le fedi. Era un santo sufi venuto dalla Persia e dedicò la sua vita all’aiuto dei poveri e degli oppressi. Costruito in varie fasi, il cancello con porte d’argento incornicia l’ingresso al sito. Si ritiene che i vasi furono offerti dall’imperatore Akbar quando il santo lo benedisse con un erede al trono.


Tempio Nasiyan Jain: –
Il tempio Nasiyan, costruito nel 1865, si trova a Prithvi Raj Marg ad Ajmer. È anche conosciuto come Lal Mandir (Tempio Rosso). Dedicato a Lord Adinath, il primo Jain ‘Tirthankara’, il tempio è un edificio a due piani. Un segmento del tempio è l’area di preghiera con l’idolo di Lord Adinath, mentre l’altro forma un museo e include una sala. Realizzato in oro, la galleria del museo ritrae le cinque fasi della vita di Lord Adinath. All’interno della sua area di 3.200 piedi quadrati, la sala è decorata con vetrate del Belgio e vetrate colorate. Riconosciuto come il Tempio d’oro, il tempio ha una lobby focale che è adornata con decorazioni in oro e argento. Il tempio esibisce inoltre rappresentazioni in legno in oro, illustrazioni in vetro e dipinti.


Ana Sagar Lake: –
Il famoso lago artificiale Ana Sagar fu costruito da Maharaja Anaji tra il 1135 e il 1150 d.C., l’antenato di Maharaja Prithviraj Chauhan. Più tardi i governanti Mughal fecero alcune ulteriori modifiche per migliorare il lago. Vicino al lago c’è il Daulat Bagh, un giardino allestito dall’imperatore Jahangir. L’imperatore Shah Jahan in seguito aggiunse cinque padiglioni, chiamati Baradari, tra il giardino e il lago. Il lago è un posto interessante per famiglie. Un’isola si trova nel mezzo del lago. Su una collina vicino al lago si trova una casa a circuito che è stata utilizzata come residenza britannica. Dal lato est dei Dault Bagh Gardens, i visitatori possono noleggiare una barca o uno scooter acquatico per raggiungere l’isola. Ogni estate, il lago si secca.


Adhai-Din Ka Jhonpra: –
Oltre il Dargah di Khwaja Muin-up-din Chishti, alla periferia della città, si trovano le straordinarie rovine della moschea Adhai-din-ka-Jhonpra. Secondo la leggenda, la costruzione nel 1153 durò solo due giorni e mezzo. Altri dicono che è stato il nome di un festival della durata di due giorni e mezzo. Fu costruito originariamente come un college sanscrito, ma nel 1198 Mohammed of Ghori catturò Ajmer e convertì l’edificio in una moschea aggiungendo una parete a sette archi ricoperta di calligrafia islamica di fronte alla sala a colonne. Anche se ha bisogno di restauro, è un pezzo squisito di architettura, con cupole svettanti, colonne e un bellissimo schermo ad arco, in gran parte costruito da pezzi di templi Jain e Hindu.


Prithviraj Smarak: –
Il Prithviraj Smarak è un memoriale di Prithviraj Chauhan, il grande eroe della dinastia Rajput Chauhan. Situato sulla via Taragarh ad Ajmer, il memoriale ha una statua del re in pietra nera, montata su un cavallo. Prithviraj Chauhan è stato mostrato con un arco e una freccia in mano. Prithvi Raj Chauhan (originariamente Prithvi Raj III) fu l’ultimo sovrano del lignaggio di Chauhans. Fu intronizzato per governare le capitali gemelle di Delhi e Ajmer nel 12 ° secolo. Era considerato come un epitome di coraggio e patriottismo.

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Ajmer The Sufi City

The city of Ajmer gets its name from ‘Ajay Meru’. Roughly translated, it means ‘invincible hills’. Nestled in the Aravallis south west of Jaipur, Ajmer was founded by Raja Ajaypal Chauhan in the 7th century AD. Till the late 12th century AD, Ajmer was the epicentre of the Chauhan dynasty.
Ajmer is a well organized city, 13 km from the tourist heaven of Pushkar. It encompasses the peaceful lake of Ana Sagar and is itself ringed by the sturdy Aravalli Hills. Ajmer is Rajasthan’s most significant place in terms of Islamic history and heritage. Considered to be one of the best places to visit in Ajmer, it holds one of India’s most well-known Muslim pilgrimage centers, the shrine of Khwaja Muin-ud-din Chishti, who established India’s prime Sufi order in India. As well as some magnificent examples of primitive Muslim construction located, Ajmer is also a notable town for the Jain religion, possessing an astounding golden Jain temple.


However, with Ajmer’skey of high-voltage crowds and traffic, most travelers choose to stay in laid-back Pushkar and visit on a day trip. The Ajmer Sharif Dargah, Taragarh Fort, Adhai Din Ka Jhonpda, Akbari Fort & Museum, Maqbara Shaikh Husain, Anasagar Lake, Nasiyan Jain Temple, Nareli Jain Temple, Rangji Temple, Buland Darwaza, Prithviraj Smarak Monument etc are counted to be the most famous sightseeing spots in Ajmer expressing the valuable possessions of the city. These structures very well execute the architectural extravaganza of Rajasthan from the ancient period onward. The Mughal dynasty, the medieval rulers and other elite rulers period have inspired each of these structures to possess undeniable charm.

Places To Visit In Ajmer :-
Dargah Shariff :-
Located right at the end of a desolate hill, the majestic tomb of Sufi saint Khawaja Moinuddin Chisti is one of India’s most prominent pilgrimage center which is visited by devotees of all faiths. He was a Sufi saint who came from Persia and devoted his life to the help the poor and oppressed. Built in various stages, the gate with silver doors frames the entrance to the site. It is believed that the pots were offered by Emperor Akbar when the saint blessed him with an heir to his throne.


Nasiyan Jain Temple :-
Nasiyan Temple, constructed in 1865 is located at Prithvi Raj Marg in Ajmer. It is also known as Lal Mandir (Red Temple). Devoted to Lord Adinath, the first Jain ‘Tirthankara’, the temple is a two-storied building. One segment of the temple is the prayer area holding the idol of Lord Adinath, while the other forms a museum and includes a hall. Made of gold, the gallery of the museum portrays the five stages in the life of Lord Adinath. Within it’s 3,200 sq.ft area, the hall is decorated with Belgium stain glass, and stain glasswork. Recognized as the Golden Temple, the temple has a focal lobby that is adorned with gold and silver embellishments. The temple also exhibits wooden gold representations, glass illustrations, and paintings.


Ana Sagar Lake :-
The well-known man-made lake Ana Sagar was constructed by Maharaja Anaji between 1135 to 1150 AD, the ancestor of Maharaja Prithviraj Chauhan. Later the Mughal rulers made some further modifications to enhance the lake. Near the lake is the Daulat Bagh, a garden set out by Emperor Jahangir. Emperor Shah Jahan later added five pavilions, called as the Baradari, among the garden and the lake. The lake is an interesting family outing spot. An island lies in the middle of the lake. On a hill near the lake is located a circuit house that utilized to be the British residency. From the east side of the Dault Bagh Gardens, visitors can hire boat or water scooter to reach the island. Every summer, the lake gets dry.


Adhai-Din Ka Jhonpra :-
Beyond the Dargah of Khwaja Muin-up-din Chishti, on the town outskirts, are the extraordinary ruins of the Adhai-din-ka-Jhonpra mosque. According to legend, construction in 1153 took only two-and-a-half days. Others say it was named after a festival lasting two-and-a-half days. It was originally built as a Sanskrit college, but in 1198 Mohammed of Ghori seized Ajmer and converted the building into a mosque by adding a seven-arched wall covered with Islamic calligraphy in front of the pillared hall. Although in need of restoration, it’s an exquisite piece of architecture, with soaring domes, pillars, and a beautiful arched screen, largely built from pieces of Jain and Hindu temples.


Prithviraj Smarak :-
The Prithviraj Smarak is a memorial to Prithviraj Chauhan, the great hero of the Rajput Chauhan dynasty. Located on the Taragarh Road in Ajmer, the memorial has a statue of the king in black stone, mounted on a horse. Prithviraj Chauhan has been shown with a bow and arrow in his hand. Prithvi Raj Chauhan (originally Prithvi Raj III) was the last ruler in the lineage of Chauhans. He was enthroned to rule the twin capitals of Delhi and Ajmer in the 12th century. He was considered as an epitome of courage and patriotism.

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Samode Un posto di eredità nel Rajasthan : –

Samode Un posto di eredità :-

La nomenclatura del Rajasthan è forse la migliore, la più appropriata negli stati indiani. È la terra dei reali e nulla dà più testimonianza di quel fatto delle numerose destinazioni turistiche sparse per la sua area, ricche di palazzi e templi e forti e simili. Ora tra tutti è il piccolo paradiso chiamato Samode, ed è uno che mette in mostra tutte le attrazioni tradizionali come i templi dalle dozzine, palazzi che sono giardini sontuosi e accattivanti. Come ulteriore vantaggio, offre anche uno sguardo nel funzionamento del suo commercio quotidiano attraverso le moltissime aree commerciali nelle vicinanze. Samode si trova nello stato reale indiano del Rajasthan a circa 42 km da Jaipur, la capitale. Situato in direzione di Shekhawati, questo piccolo villaggio è famoso per il suo haveli e il suo forte


Storia :-
A differenza degli altri haveli del Rajasthan, il Samode Palace non appartiene a nessuna famiglia reale ma a una famiglia di nobili, i Rawals di Samode. Ha circa quattrocento anni e ha alcune aggiunte e modifiche. Questa famiglia traccia la sua discesa verso Prithvi Singh di Amber (1503-1528), il diciassettesimo principe della casa di Kachwaha Rajputs, che a sua volta traccia la loro discesa a Lord Rama. Gopal Singh, uno dei 12 figli di Prithvi Singh, ricevette Samode, che doveva fedeltà ai sovrani di Amber e Jaipur. Questi nobiluomini di Samode ricevettero il titolo di “Maha Rawal”, al posto di Just ‘Rawal’ dalla famiglia reale per il loro coraggio e lealtà verso la famiglia reale.
Luoghi da visitare
Samode Fort : –
Nel vero stile di turismo tradizionale reale, molto simbolico del Rajasthan, questa lista inizia con un forte all’inizio. Forte, vecchio e magnificamente costruito, questo forte è situato in cima a una collina dove la vista che offre può guardare in basso tutte le miglia in ogni direzione. Samode Fort è stato utilizzato per l’alloggio da parte di Rawals, dato che oggigiorno molti beni vengono usati per alloggiare i turisti dalle catene alberghiere. Mette in mostra l’architettura di Mughal ed è stato considerato utile nei periodi di guerra. Assolutamente da visitare per i turisti a Samode.


Palazzo Samode : –
Questo palazzo è un altro gioiello dell’architettura patrimonio nel gattino di Samode. Costruito con colori vivaci, questo è abbastanza estetico da aver guadagnato posti nei film di fama nazionale e internazionale. Ha diversi stili artistici al suo interno, come affreschi, dipinti e sculture. Mostra anche due stili architettonici, Rajput, Mughal ed è ottimamente fotogenico. Samode Palace è un po ‘lontano da Pink City Jaipur.


Samode Bagh : –
Un bagh si riferisce a un giardino nella traduzione di una lingua tradizionale, e questo giardino è davvero il materiale per rivaleggiare con i pezzi grossi del giardino come quelli del Jammu Kashmir. È espansivo e bello con le specie di fiori, e offre alloggio, cibo e ospitalità agli ospiti in ambienti naturali. Samode Bagh è situato negli ex terreni stabili dell’impero e mostra la bellissima arte Mughal. Ci sono tende in abbondanza attorno ai locali, che mettono in mostra attrazioni all’interno che sono influenzate dallo stile Mughal.


Samode Haveli : –
Il Rajasthan è famoso per Havelis o grandi palazzi decorati. Sai come ce ne sono come Hawa Mahal e Saheliyon ki Bari che sono stati costruiti per offrire una vista vantaggiosa alle donne della casa? Seguendo quei passi consacrati, Samode Haveli fu costruito da un peso massimo politico di circa 4 o 5 secoli passati, che era un primo ministro ma anche legato alle dinastie reali, Rawal Singhji. Questa è una destinazione turistica molto popolare e ha ricevuto l’attenzione dei media anche in passato.

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Samode A Heritage Place In Rajasthan :- 

Samode A Heritage Place :-

Rajasthan’s nomenclature is perhaps the best one, the most appropriate in the Indian states. It’s the land of the royals, and nothing bears more testimony to that fact than the numerous tourist destinations scattered throughout its area, full of gorgeous palaces and temples and forts and the like. Now among it all is the little paradise called Samode, and it is one which showcases all the traditional attractions like temples by the dozen, mansions that are palatial and eye catching gardens. As an added bonus, it also offers a glimpse into the workings of its day to day commerce through the very many shopping areas close by. Samode is situated in the royal Indian state of Rajasthan around 42 km from Jaipur, the capital city. Located on way to Shekhawati, this small village is famous for its haveli and fort.

History :-

Unlike the other havelis of Rajasthan, the Samode Palace does not belong to any royal family but a family of noblemen, the Rawals of Samode. It is about four hundred years old, and has some new additions and modifications. This family traces its descent to Prithvi Singh of Amber (1503-1528), the seventeenth prince of the house of Kachwaha Rajputs, who in turn trace their descent to Lord Rama. Gopal Singh, one of the 12 sons of Prithvi Singh, was given Samode, which owed loyalty to the rulers of Amber and Jaipur. These noblemen of Samode were bestowed the title of ‘Maha Rawal’, in place of just ‘Rawal’ by the royal family for their bravery and loyalty towards the royal family.

Places To Visit  

Samode Fort :-

In true royal traditional tourism style, very symbolic of Rajasthan, this list kicks off with a fort at the beginning. Strong, old, and magnificently built, this fort is situated high on a hilltop where the view it affords can look down on miles all around below in every direction. Samode Fort was used for lodging by Rawals, as a lot of heritage nowadays is used here for lodging tourists by hotel chains. It showcases Mughal architecture, and was considered useful in war times. A must visit for tourists to Samode.

Samode Palace :-

This palace is another heritage architecture gem in Samode’s kitty. Built in bright colours, this is aesthetic enough to have earned places in both nationally and internationally acclaimed movies. It has different art styles inside it, like frescoes, paintings and sculpture. It also shows dual architectural styles, Rajput, Mughal, and is excellently photogenic. Samode Palace is a little way off from Pink City Jaipur.

Samode Bagh  :-

A bagh refers to a garden in traditional language translation, and this garden is truly the material to rival garden bigwigs like those in Jammu Kashmir. It is expansive and beautiful with flower species, and offers accommodation, food and hospitality to guests in natural environs. Samode Bagh is situated in former stable grounds of the empire and displays beautiful Mughal art. There are tents aplenty round the premises, which showcases attractions inside that are Mughal style influenced.

Samode Haveli :-

Rajasthan is famous for Havelis, or large palatial ornate mansions. Do you know how there are ones like Hawa Mahal and Saheliyon ki Bari which were constructed to provide advantageous views to the womenfolk of the house? Following in those hallowed footsteps, Samode Haveli was built by a political heavyweight of about 4 or 5 centuries past, who was a prime minister but also connected to royal dynasties, Rawal Singhji. This is a very popular tourist destination, and has received media attention in the past as well.

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Mandawa: – Senti l’architettura del Rajasthan

Mandawa Rajasthan :-

Nel cuore della regione Shekhawati del Rajasthan si trova la bellissima cittadina di Mandawa, conosciuta in tutto lo stato per i suoi forti e haveli. La struttura di questo posto ricorda uno degli hotspot culturali e sociali che questo luogo era un tempo nell’epoca passata. Mandawa è una piccola città nel nord del Rajasthan. È nella regione di Shekhawati ed è una città fortezza. Fondata nel 17 ° e 18 ° secolo, questa città è molto popolare per girare film, quindi non stupitevi di vedere alcuni famosi attori e attrici durante la vostra visita in questa bellissima città. La città è costellata da numerosi haveli e si dice che sia una galleria d’arte aperta a causa del numero di haveli meravigliosamente decorati. Mandawa è un luogo popolare per i turisti, ma sei ancora sicuro di poter visitare l’attrazione della città in pace.
Mandawa Fort : –
Il Forte di Mandawa è uno dei luoghi turistici più frequentati della regione e ben noto per la sua splendida architettura e la grande collezione di dipinti che raffigurano il Signore Krishna nei giorni della sua prima infanzia e gioventù. Le pareti del palazzo sono adornate con intagli intricati, dipinti e elaborate opere di specchi. L’ex Sala Durbal è stata trasformata in una mostra di numerosi dipinti e oggetti d’antiquariato. Il Forte è stato ora trasformato in un grande hotel. Ogni ala del Forte è caratterizzata da un tema distinto. La terrazza all’aperto offre una vista panoramica mozzafiato dell’intera città. Puoi ancora percepire l’atmosfera di quei tempi passati mentre ti attendi intorno alle maestose stanze del palazzo.


Lakshminarayan Ladia Haveli Mandawa : –
Lakshminarayan Ladia Haveli è una delle havelis più pittoresche di questa città fiabesca di Mandawa. Immerso tra gli Aravalli, questa stupenda meraviglia architettonica riflette la gloria della maestosa epoca Rajput. Dagli eccellenti dipinti dipinti a pennello blu agli incredibili murales e agli affreschi che raffigurano temi mitologici indù, il posto ha molto da tenere occupato per ore.


Mohan Lal Saraf Haveli Mandawa : –
Il Mohan Lal Saraf Haveli è ben noto per la sua bella collezione di ritratti e dipinti. Gli archi scolpiti e le pareti del palazzo sono decorati con affreschi mozzafiato. Le sale tentacolari e le finestre a traliccio conferiscono a questo luogo un’aura medievale ultraterrena. L’elaborato cortile è anche un ottimo punto di partenza per i turisti. Altre attrazioni della zona includono il Tempio Thakurji, il pozzo di Harlalka, i castelli di Goenka, il Tanu Manu Saraf Haveli e l’Akhramka Haveli.


Bansidhar Newatia Haveli Mandawa : –
Questo haveli, costruito negli anni ’20, è attualmente sede di una succursale della State Bank of Bikaner e Jaipur. Anche se ora è una banca, puoi visitare Bansidhar Newatia haveli e visitare i siti più belli. L’edificio dal design accattivante è davvero uno spettacolo da vedere mentre i dipinti esposti nell’edificio sono unici e divertenti. Puoi assistere ai fratelli Wright mentre sorvolano il loro aereo mentre le donne in sari guardano. Puoi veramente vedere come viveva la gente reale del Rajasthan una volta visitata questa bellissima haveli.

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